Storia sentimentale dell'astronomia
L’abiura gli valse la mitigazione della pena. Finì agli arresti domiciliari prima all’ambasciata di Toscana a Roma, poi presso l’arcivescovo di Siena
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toglie la luce prima dall’occhio destro e poi dal sinistro. “Quell’universo – scrive a Elia Donati nel 1638 – ch’io con mie meravigliose osservazioni e
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Il rapporto va avanti per qualche tempo, poi, minacciato dai pettegolezzi, si attenua. A renderlo più difficile c’è prima una lunga permanenza di
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inaugurata nel Museo di Fisica. Dal 1927 divenne patrimonio del Museo di Storia della Scienza di Firenze. La vertebra passò dal figlio del Cocchi, poi al
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oggi è chiamata “cattedra lucasiana”. Primo docente fu Isaac Barrow, che fino ad allora aveva insegnato greco. Newton fu suo allievo e poi suo
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al delirio. Fatio non fu da meno: manifestò l’intenzione di diventare medico per poi mettersi a produrre un elisir miracoloso che aveva ideato. I due
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Al rilievo del magnetismo terrestre dedicherà poi una spedizione partita il 20 ottobre 1698. Per l’occasione fu costruita la nave “Paramore
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studiato l’italiano, che consideravo indispensabile. Poi sono passato al latino e dopo aver fatto grandi progressi in questa lingua, ho affrontato il
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Figlio di un burocrate dell’erario, Biot aveva incominciato a lavorare come garzone presso un commerciante di Le Havre ma poi si arruolò nell
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Curiosa è l’idea proposta nel 1785 da Boskovic di costruire un cannocchiale pieno di acqua per un esperimento sull’aberrazione della luce che fu poi
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di San Francesco da Paola a Torino, una sequenza di note gli ispirò la soluzione di un problema che fu poi ammirata da Eulero.
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lenta rotazione su se stessa. Prima esaltata, poi criticata e abbandonata, in una forma profondamente riveduta oggi quella teoria è di nuovo attuale.
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500. Fu poi François Arago, responsabile del Bureau des Longitudes, ad affidargli il compito di mettere ordine nella questione dell’orbita di Urano.
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Come per Urano, emergerà poi che più volte Nettuno era stato osservato prima della scoperta ufficiale. Lo avevano registrato John Hershel il 14
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Lo sdoppiamento dei canali, poi confermato da parecchi altri astronomi (ma non da tutti), fece discutere e rafforzò l’ipotesi che quelle formazioni
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Eletto presidente della Società Astronomica Italiana, Cerulli studiò a lungo anche gli asteroidi e scoprì un pianetino poi chiamato Interamnia, dall
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poi di montare davanti all’obiettivo del telescopio un prisma sottile: così divenne possibile raccogliere con una posa sola centinaia di spettri di
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, Baudelaire il poeta maldetto, Gérard de Nerval, Honoré de Balzac, Theophile Gautier, Alfred de Vigny. E poi ancora Rossini, Manet, Lamartine, George
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Poi la sala parto del cinema si sposta negli Stati Uniti, a Palo Alto, California. Protagonista questa volta è il fotografo Eadweard Muybridge. Siamo
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le chiamò “righe telluriche”. Scoprì poi tracce di vapore acqueo nell’atmosfera di Marte e, nel 1868, in India, dove era andato per osservare un
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). Nata a Dover, figlia di un ricco costruttore di battelli poi divenuto senatore, prese il virus dell’astronomia dalla madre, Mary Jump, appassionata
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analoga a quella della corsa accanto a un raggio di luce. “Ero seduto su una sedia dell’Ufficio Brevetti di Berna – racconterà poi – quando all
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critico verso la relatività generale, poi sostenitore convinto.
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Georges Lemaitre e poi effettivamente osservata, mise a posto le cose, e lo fece dando torto ad Einstein: il più rivoluzionario degli scienziati si
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Ma a mettere in crisi lo “stato stazionario” arrivarono nuovi dati sperimentali. Il conteggio delle radiosorgenti molto lontane, e poi delle galassie
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Durante la seconda guerra mondiale Tombaugh prestò servizio come docente delle truppe americane e poi lavorò per l’esercito costruendo sistemi ottici
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casa. I due parlarono e litigarono tra loro senza ascoltare Chandra e congedandolo poi con sufficienza. Chandra ci rimase così male che, appena gli fu
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I primi interessi di Zwicky furono per la cristallografia, poi per la fisica atomica e per l’astronomia. Si appassionò anche allo sviluppo dei razzi
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osservare lenti gravitazionali. Poi nel 1979 con i “quasar gemelli” si scoprì la prima “lente” dovuta alla curvatura dello spazio: oggi se ne registrano
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vide poi che esistevano anche molti oggetti di aspetto stellare che non emettevano onde radio ma avevano spostamenti verso il rosso altrettanto forti e
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coltivò soprattutto l’astrologia, scrivendo il Tetrabiblos, poi l’astronomia, la geografia e l’ottica.
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Poco prima di Natale saltò fuori un’altra sorgente con un periodo di 1,27 secondi, e poi altre due, rispettivamente con periodi di 1,18 e 0,25
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poi Thomas Gold, amico di Hoyle e teorico dello “stato stazionario”, il primo a sostenere, ancora su Nature, l’identificazione delle pulsar con le
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constaterà poi che una situazione simile è comune a tutti gli ammassi di galassie, ma solo negli Anni 70 del secolo scorso gli astrofisici incominciarono a
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600 chilometri al secondo verso un “grande attrattore” poi identificato come un superammasso di galassie locale. Doveva però esserci anche lì una
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antigravità che equivale alla “costante cosmologica” introdotta e poi ripudiata da Einstein. La costante cosmologica è dunque tornata in auge e ora è
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Poiché il vuoto quantistico ricorda l’etere spazzato via dalla scienza con l’esperimento di Michelson e Morley e poi dalla relatività speciale, per
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precisamente a questa esigenza: cosa che non sorprende perché, con il senno di poi, possiamo renderci conto che l’equante di Tolomeo è affine al fuoco vuoto
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gamma furono poi tracciate dai satelliti “Rosat” e “Compton”, messo in orbita dallo shuttle Atlantis nel 1991, che rivelò la prima sorgente gamma
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europeo Exosat (1983), il tedesco Rosat (1990) e l’italiano Beppo-Sax (1996-2003). Gli Stati Uniti hanno poi lanciato “Chandra” e l’Agenzia spaziale
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Vissuta ad Alessandria d’Egitto dal 370 al 414 dopo Cristo, allieva e poi erede della cattedra di suo padre Teone, Ipazia seguì la filosofia
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celebre Istituto di via Panisperna. Qui conobbe Fermi e lavorò con lui a un rivelatore di mesoni, poi si dedicò a studi sui raggi cosmici. Scherzando
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Amica di Carl Sagan, un protagonista dell’esplorazione spaziale tra il 1970 e il 1990, Jill Tarter gli ispirò il romanzo “Contact”, poi tradotto in
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dei cieli, con in fondo, piccolissima, la Terra in rotazione. Poi Beatrice suggerisce a Dante di guardare verso l’alto, cioè fuori dall’universo
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Per spiegare i moti osservati e tenere la Terra al centro, Tolomeo aveva poi dovuto scendere a vari compromessi. A muoversi su orbite circolari non
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consigliò di aggiungere 90 giorni all’anno 708 dalla fondazione di Roma (quello che diventerà poi il 46 a.C) inserendo 23 giorni a febbraio e 67 tra
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lungo ispiratore di emozioni indistinte, sentimenti inquieti, turbamenti che poi si sarebbero trasformati in curiosità e domande, dando origine alla
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Altro progresso importante fu l’invenzione del micrometro, un sistema di fili (prima fissi, poi mobili tramite manopole) che permetteva di puntare
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avorio realizzato da Vittorio Croster nel 1677. Questa lente si ruppe accidentalmente quando Galileo era ancora in vita e fu poi donata al Granduca di
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Pisa in un primo tempo viene respinto ma poi, grazie all’appoggio di Guidobaldo Del Monte, nel 1589 conquista l’anelata cattedra, e pazienza se lo
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